Assegno di invalidità 2025: qual è la percentuale per ottenerlo?

Qual è la percentuale che permette di poter richiedere l’assegno di invalidità nel 2025? Scopriamo i requisiti e i limiti reddituali.

Il Governo tutela le fasce più fragili e nel corso degli anni ha introdotto benefici e prestazioni assistenziali per permettere a tutte le persone di far fronte alle spese ordinarie e di godere di maggiore integrazione sociale. I benefici sono rivolti soprattutto alle famiglie con bambini piccoli, per aiutare le giovani coppie, per sostenere le persone anziane, spesso lasciate da parte, e le persone invalide, le quali necessitano di contributi assistenziali.

Beneficio economico per persone invalide
Beneficio economico per persone invalide (alberghierofiuggi.it)

Per queste ultime, le istituzioni hanno messo in campo l’assegno di invalidità, contributo riconosciuto per i cittadini con invalidità e che non possono svolgere le normali azioni quotidiane, oppure non possono sostenere i normali ritmi di lavoro. Per poter accedere all’assegno di invalidità, però, occorre che l’invalidità stessa sia riconosciuta e certificata dall’INPS dopo apposite visite.

I requisiti per poter richiedere l’assegno di invalidità: il contributo economico riconosciuto solo in certi casi

L’assegno di invalidità viene riconosciuto solo in alcuni casi e per certe categorie. Naturalmente, il requisito principale è quello dell’invalidità, quindi essere affetti da patologie gravi che non permettono una normale vita quotidiana. La gravità di una patologia è stabilità in percentuale.

Altro requisito per l’assegno sociale è legato al reddito. Dunque, il primo passo da compiere per il riconoscimento dell’agevolazione erogata dall’INPS è quello di effettuare i dovuti controlli e certificare la percentuale di invalidità. Nella Legge di Bilancio 2025 sono state stabilite alcune modalità di riconoscimento, diverse rispetto agli anni passati.

Proposte Governo tutela invalidi
Proposte Governo tutela invalidi (alberghierofiuggi.it)

Per il riconoscimento dell’invalidità ci si deve sottoporre al controllo di una commissione medica, la quale valuterà la percentuale in base alla visita in sede e in base alla documentazione fornita dal paziente e certificata dal proprio medico. Una volta appurata la condizione fisica della persona, l’INPS provvederà a erogare l’assegno di invalidità in base alla percentuale stabilita.

Come stabilire la percentuale di invalidità: la commissione medica dell’INPS chiamata a provvedere

I parametri seguiti dalla commissione medica sono essenzialmente tre, per identificare la percentuale di invalidità: questa può essere lieve, media e grave. Un’invalidità grave significa che la persona non è autosufficiente e necessita di monitoraggio e di assistenza continui.

Per ricevere l’assegno di invalidità occorre avere una percentuale di invalidità stabilita a partire dal 74%. Dal 74% si inizia a parlare di invalidità grave. Ma tale contributo sociale è determinato anche dal reddito. Se lo scorso anno, i malati gravi potevano accedere al beneficio con reddito inferiore ai 5.725,46 euro, e gli invalidi totali con reddito non superiore ai 19.461,12 euro, quest’anno cambiano le soglie.

Ragazzo in carrozzina passeggia al parco
Ragazzo in carrozzina passeggia al parco (alberghierofiuggi.it)

Le soglie per il 2025, però, ancora non sono state stabilite. Sappiamo, però, che quest’anno l’assegno di invalidità è fissato a 336 euro al mese, erogato per tredici mensilità. Rispetto allo scorso anno è aumentato di 3 euro al mese, per via dell’adeguamento al costo della vita dovuto all’inflazione.

Il contributo può anche essere sospeso nel caso in cui non si rispettino più i requisiti. Non solo il conto in banca può subire variazioni, ma anche la percentuale di invalidità, grazie ai miglioramenti di salute del beneficiario. Infine, al compimento dei 67 anni di età, ossia l’età pensionabile, scatta l’assegno sociale.

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